Non dovrebbe sorprendere, almeno per chi ha letto varie sue lettere, che Matteo Messina Denaro definisca la Chiesa un coacervo di corrotti. Lo dice anche nei confronti della politica. Non mi sorprenderebbe che da qualche parte abbia detto che le stragi sono state ordite dai politici corrotti.
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Arresto di Matteo Messina Denaro il 16 gennaio 2023 |
Matteo Messina Denaro, sicuramente persona molto curiosa della letteratura e in particolar modo dei personaggi storici, come ogni autentico mafioso, è intriso di ideologia. Si sente parte di una sorta di antisistema, un antistato organizzato buono. Il 41 bis, le torture di Stato, sono l'alibi perfetto per chi si sente dalla parte buona, quella perseguitata. Paradossalmente, se lo Stato dovesse abolire questi istituti al limite della costituzionalità, cadrebbe l'alibi perfetto.
Purtroppo certi teoremi giudiziari, intrisi di complottismo e di forte anticasta (i grillini hanno tratto linfa vitale dal teorema trattativa stato mafia), hanno deresponsabilizzato i mafiosi stessi. Avendo qui molti contatti Facebook di famigliari di persone al 41 bis, mi è capitato leggere parole di approvazioni nei confronti di noti magistrati dell'antimafia extraterrestre (cit) quando in TV dicevano che le stragi non possono averle fatte quei 4 pecorai con la coppola.
Ricordo benissimo, qualche anno fa, quando postavano quel video di Totò Riina che durante un processo, paragonandosi a Tortora, accusava furbescamente i servizi segreti di aver messo le bombe. "Ecco la verità! Ecco chi sono i veri delinquenti!", commentavano.
Ecco, tutto questo dovrebbe farci capire che più si alimentano deliri complottisti e si rafforzano le carcerazioni dure, più è difficile responsabilizzare chi ha commesso feroci crimini.
Questo crea degli incolmabili alibi per i mafiosi, che in modo erroneo si convincono ancor di più di essere dei "criminali onesti". Un ossimoro, quest'ultimo, citato a proposito proprio da Messina Denaro durante il suo primo e ultimo interrogatorio.
Damiano Aliprandi
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